Le batterie agli ioni di litio si comportano come qualsiasi altra componente meccanica presente all’interno di un’auto. Più passa il tempo e più perde di performance. Questo dato non è sicuramente una novità in quanto abbiamo già esperienza con i dispositivi elettronici che utilizziamo giornalmente come smartphone e tablet i quali si scaricano con più rapidità col passare del tempo.
Geotab, un’azienda telematica canadese che si occupa di soluzioni GPS dedicate alla gestione delle flotte, ha commissionato una ricerca molto interessante che riguarda proprio le batterie agli ioni di litio. Per l’indagine sono stati utilizzati i dati forniti da un campione di 6300 veicoli elettrici provenienti da tutto il mondo.
Batteria agli ioni di litio: uno studio condotto rivela la parcentuale media annua di degrado
Secondo lo studio fatto da Geotab, le più moderne batterie perdono mediamente il 2,3% di autonomia ogni anno. Naturalmente, non è un allarmismo poiché bisogna prendere in considerazione diversi fattori per poter determinare la percentuale reale di ogni singola vettura a zero emissioni. Inoltre, la società canadese ha sottolineato che la batteria riuscirà a funzionare per l’intera durata di vita dell’EV che equipaggia.
Il tasso di degrado annuo della batteria Li-Ion viene determinato prendendo in considerazione diverse variabili. In primo luogo, la durata dell’autonomia dipende dal sistema di raffreddamento implementato.
Ad esempio, Geotab sostiene che il sistema Liquid Cooled Battery presente nella Tesla Model S permette una percentuale di scarica annua del 2,3% (in linea con la media annuale). La batteria della Nissan Leaf con sistema Air Cooled Battery, invece, si scarica del 4,2% ogni anno.
L’indagine condotta dalla società canadese rivela altri fattori da prendere in considerazione per determinare la percentuale di deperimento delle batterie agli ioni di litio: temperatura esterna (più fa caldo e più la batteria perde di performance), tipologia di ricarica (i sistemi di ricarica rapida mettono maggiormente sotto stress la batteria), tempo e frequenza di ricarica.
Infine, Geotab ha confermato che la quantità di km percorsi con il veicolo elettrico non è un fattore determinante, così come la curva di degrado dell’unità che non è costante.