Oggi 19 dicembre si conclude la produzione dei modelli Alfa Romeo nello stabilimento di Cassino per il 2019. Il sito laziale sarà chiuso sino a fine anno e riaprirà i battenti soltanto il prossimo 14 di gennaio con l’anno nuovo che inizierà, quindi, con tanta cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento che hanno dovuto fare i conti con oltre 100 giorni di stop produttivo nel corso del 2019.
Lo stop alla produzione riguarderà tutti e tre i modelli Alfa Romeo prodotti nello stabilimento di Cassino dove, ricordiamo, vengono realizzate esclusivamente Giulia, Stelvio e Giulietta. L’intero sito di produzione, quindi, è legato (per il momento) all’andamento delle vendite di Alfa Romeo che, come visto in queste ultime settimane, continuano essere poco soddisfacenti.
Complessivamente, lo stabilimento di Cassino resterà chiuso per 25 giorni. La chiusura natalizia registrata nel 2019 sarà, quindi, più lunga di quella registrata lo scorso anno quando lo stabilimento chiuse i battenti per tre settimane. Oltre ai giorni festivi e ad alcuni stop legati all’utilizzo di ferie collettive per i dipendenti, il fermo produttivo avverrà con un massiccio ricorso alla cassa integrazione con conseguente negative evidenti per i dipendenti.
Lo stop, inoltre, contribuirà ad accentuare la crisi dell’indotto dello stabilimento FCA di Cassino che ha vissuto un 2019 davvero terribile, a causa del fortissimo calo della produzione dei modelli Alfa Romeo.
Anche il 2020 sarà un anno difficile per Cassino
Come già anticipato da diverse fonti sindacali, anche il 2020 sarà un anno molto difficile per lo stabilimento FCA di Cassino. Le previsioni di queste settimane, infatti, confermano che dopo il lungo stop natalizio il sito di produzione tornerà a lavoro ad un ritmo abbastanza ridotto e, molto probabilmente, la cassa integrazione tornerà a fare il suo ritorno già in occasione della seconda metà del mese di gennaio (in realtà già è stato annunciato uno stop per il 17 gennaio).
Le novità più importanti per lo stabilimento arriveranno nel 2021
Sulle linee produttive di Cassino le uniche novità in arrivo nei prossimi mesi sono rappresentate dai Model Year 2020 di Giulia e Stelvio che introducono un importante aggiornamento per l’infotainment, nuovi sensori di sicurezza e un miglioramento della qualità degli interni. Nelle ultime settimane, Alfa Romeo ha confermato di puntare molto sulle versioni MY 2020 dei due modelli di segmento D che, grazie alla riduzione del gap con le dirette concorrenti a livello di sicurezza e di tecnologia, potrebbero finalmente registrare una leggera crescita delle vendite sia in Europa che in Nord America.
C’è però da sottolineare che il 2020 sarà l’anno della fine della produzione dell’Alfa Romeo Giulietta, un modello oramai abbandonato a sé stesso (nonostante il restyling con poche novità arrivato ad inizio 2019). La segmento C della casa italiana non sarà sostituita lasciando un vuoto sulle linee di produzione di Cassino che, almeno per il momento, non sappiamo come verrà colmato. Il vuoto lasciato dalla Giulietta nella gamma Alfa sarà, invece, colmato dal nuovo Alfa Romeo Tonale (in produzione da fine 2020 a Pomigliano d’Arco).
Sarà necessario attendere il 2021 per l’arrivo delle prime novità, appena confermate da FCA dopo la fusione con PSA. Tra poco più di un anno, infatti, ci sarà il debutto del Maserati D-SUV, il nuovo entry level della gamma del Tridente che verrà sviluppato partendo dalla piattaforma dell’Alfa Romeo Stelvio. In cantiere ci sono anche i restyling di metà carriera di Giulia e Stelvio con i due modelli Alfa Romeo che, finalmente, registreranno novità significative a partire dalla gamma di motorizzazioni che potrà contare sui nuovi motori mild hybrid.
🚘🇮🇹👍