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Fermo amministrativo auto, cos’è e come eliminarlo gratis

Guida sulle ganasce fiscali. Con la legge bilancio 2020, chi ha un debito per vecchie multe non paga per farsi annullare il provvedimento

Uno degli incubi per chi ha vecchie multe da Codice della Strada non pagate è il fermo amministrativo auto. Funziona così: non ha versato i verbali di anni addietro, ti sono arrivate a casa le ingiunzioni di pagamento, l’ente locale si è rivolto a un ente riscossore (come l’Agenzia delle entrate-Riscossore), che ti ha bloccato l’auto con le ganasce fiscali. La macchina non può circolare.

Cosa dice la legge sul fermo amministrativo auto

Punto di partenza: non hai pagato, rateizzato oppure non è intervenuto un provvedimento di sospensione o annullamento del debito.

  • Trascorsi 60 giorni dalla notifica della cartella, l’Agenzia delle entrate-Riscossione è tenuta per legge a compiere ulteriori azioni per riscuotere gli importi richiesti dagli enti creditori. Come i Comuni. Tra le procedure che è possibile attivare, a garanzia delle somme non pagate, c’è il fermo amministrativo.
  • La legge è l’articolo 86, comma 1, decreto presidente della Repubblica numero 602 del 1973. L’Agenzia delle entrate-Riscossione può disporre il blocco dei veicoli intestati al debitore tramite iscrizione del fermo amministrativo nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
  • Prima di procedere, viene inviato un preavviso per consentire di regolarizzare la propria posizione. Trascorsi 30 giorni dalla notifica del preavviso di fermo, senza che il debitore abbia pagato le somme (o senza che ne abbia richiesto la rateizzazione), si procede con l’iscrizione del fermo amministrativo al PRA.
  • Fino a quando non viene saldato il debito, è sanzionato l’uso del veicolo. In caso di rateizzazione di tutte le somme dovute, dopo il pagamento della prima rata è possibile chiedere all’Agenzia delle entrate-Riscossione la sospensione del fermo da presentare a un qualsiasi ufficio provinciale del PRA. La sospensione viene revocata in caso di mancato pagamento delle rate successive
  • Quando il debito viene pagato, l’Agenzia delle entrate- Riscossione rilascia un provvedimento di revoca del fermo amministrativo che deve essere presentato a un qualsiasi ufficio provinciale del PRA per chiederne la cancellazione. A pagamento: 32 euro di imposta di bollo.

Fermo amministrativo auto: pagare a rate

Volendo, si paga a rate il debito per sospendere le ganasce fiscali. Basta inviare all’ente riscossore la fotocopia della quietanza/bollettino di versamento attestante il pagamento della prima rata del piano di rateizzazione delle somme dovute. Il tutto rientra nella Definizione agevolata dei vecchi debiti. Per multe da infrazioni al Codice della Strada. O per altre tasse, come quella sull’immondizia.

Le ganasce alle auto per disabili

L’Agenzia delle entrate-Riscossione non procede all’iscrizione del fermo amministrativo per i veicoli adibiti o destinati ad uso di persone diversamente abili. E, se il fermo risultasse già iscritto, provvede alla sua cancellazione. Occorre presentare ai nostri sportelli oppure inviare a mezzo raccomandata A/R il modello F3 “Istanza di annullamento preavviso-cancellazione fermo bene a uso persona diversamente abile”. Allegando la documentazione necessaria per attestare l’utilizzo del veicolo per il trasporto di persone diversamente abili.

Ganasce fiscali su auto da lavoro

Il fermo amministrativo auto non viene iscritto se dimostri, entro 30 giorni dal ricevimento del preavviso di iscrizione, che il veicolo è strumentale all’attività di impresa. O della professione che eserciti.  L’auto deve essere di proprietà (sia per persona fisica sia per persona giuridica) e l’utilizzo del veicolo deve avere rilevanza per l’attività d’impresa o professionale. Occorre presentare istanza di annullamento preavviso fermo bene strumentale.

Possibile novità sul fermo auto

Ora, in Parlamento si discute della legge bilancio 2020. C’è l’ok del Senato; in arrivo il sì della Camera. Fra le novità, quella sul fermo auto. Chi ha un debito non pagherà i 32 euro di imposta di bollo per farsi cancellare le ganasce fiscali a una condizione: deve mettersi in regola o vincere un ricorso. Tutto gratis se l’annullamento lo effettua il riscossore. E se un altro compra l’auto, domani pagherà 50 euro. Oggi invece paga una IPT costosa come il fuoco: centinaia di euro.

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